Il 26 gennaio 2023 la Conferenza Stato regioni ha dato via libera al Piano Oncologico Nazionale
Il Presidente ROPI- Rete Oncologica Pazienti Italia: “ROPI ha partecipato al Tavolo di Lavoro del nuovo Piano Oncologico Nazionale , approvato dalla Conferenza Stato regioni il 26 gennaio 2023. Il PON rappresenta un’importante impegno per aumentare la prevenzione, migliorare l’assistenza ( grazie anche all’attuazione delle Reti Oncologiche Regionali), la formazione di professionisti ma anche dei pazienti e la comunicazione. E’ importante adesso sostenere economicamente il PON”
Nel nostro Paese i dati Istat relativi all’anno 2019 rilevano 179.305 decessi per tumori
“È necessario un approccio globale e intersettoriale, con una maggiore integrazione tra prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico, compreso il miglioramento delle cure e la prevenzione delle recidive. Occorre inoltre mantenere l’attenzione alla centralità del malato e puntare alla riduzione o all’eliminazione delle disuguaglianze nell’accesso agli interventi di prevenzione e cura”. È quanto si legge nella premessa del Piano Oncologico Nazionale 2023-2027, approvato il 26 gennaio 2023 dalla Conferenza Stato Regioni, e per il quale è ancora in corso la proposta normativa, nell’ambito del decreto milleproroghe, per il finanziamento del Piano pari a 20 milioni per gli anni 2023 e 2024. Il documento mira a definire un complessivo approccio al cancro delineando, anche in coerenza con il Piano europeo contro il cancro 2021, obiettivi ambiziosi, “ma perseguibili e misurabili in tema di promozione della salute e prevenzione, individuazione precoce e diagnosi,
presa in carico e cura”.
presa in carico e cura”.
Nel nostro Paese i dati Istat relativi all’anno 2019 rilevano 179.305 decessi per tumori (99.384 maschi e 79.921 femmine), di cui 169.521 per tumori maligni (94.064 maschi e 75.457 femmine), mentre nel Rapporto “I numeri del cancro in Italia 2021” si stimano per il 2021 100.200 decessi da tumore nei maschi e 81.100
nelle femmine, con un aumento del numero di decessi (0,6% per i maschi, 2,0% per le femmine) in linea con l’invecchiamento della popolazione e una riduzione dei tassi di mortalità per tutti i tumori (circa del 10% nei maschi e dell’8% nelle femmine) rispetto al 2015.
nelle femmine, con un aumento del numero di decessi (0,6% per i maschi, 2,0% per le femmine) in linea con l’invecchiamento della popolazione e una riduzione dei tassi di mortalità per tutti i tumori (circa del 10% nei maschi e dell’8% nelle femmine) rispetto al 2015.
Tra gli obiettivi indicati dal Piano vi è quello di completare l’iter di istituzione della Rete Nazionale dei registri tumori. Altro tema strategico è quello della Prevenzione: partendo dagli stili di vita alle vaccinazioni per le quali il documento si propone di lavorare per aumentare le coperture vaccinali attraverso la promozione della cultura vaccinale; l’ambiente; l’attività di screening; il miglioramento dei follow up. Ampio spazio inoltre è dedicato alla cura a partire dalla presa in carico dei pazienti che purtroppo ancora non ha gli stessi standard su tutto il territorio nazionale. Altro argomento è quello della formazione degli operatori sanitari che è da considerarsi “uno dei migliori investimenti per garantire alti livelli di performance”.
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Stefania Gori
Presidente ROPI- Rete Oncologica Pazienti Italia
Presidente AIGOM- Associazione Italiana Gruppi Oncologici Multidisciplinari